1741 Marco Sperandio Articoli
7 luglio, 2018

Dalmine, lo sport è un successo per il territorio

Quella di Dalmine non è soltanto una storia di avanguardia imprenditoriale, ma anche e soprattutto una realtà sociale etica e di successo quando parliamo di gestione territoriale d'impresa.

Sul modello delle grandi realtà europee, infatti, anche per l'impianto di Rea Dalmine abbiamo voluto adottare la termoutilizzazione come soluzione più adeguata per lo smaltimento dei rifiuti. E lo abbiamo fatto abbattendo vertiginosamente le percentuali d’inquinamento, assestandoci a una media di 80 punti percentuale sotto gli standard europei richiesti.

Ma guardando la realtà di Dalmine un altro grande successo si può annoverare senza dubbio nell'aver creato un filo diretto tra l'azienda e il territorio che la ospita, andando ad esempio a sponsorizzare l'U.S. Città di Dalmine, squadra di calcio dilettantistico della città, nel suo percorso di formazione e di affermazione sportiva.

"Grazie all'inserimento di nuove figure all'interno della società negli ultimi anni, l'U.S. Città di Dalmine ha avuto la possibilità di impostare per il futuro i miglioramenti necessari riguardanti il settore giovanile, comprendendo un progetto tecnico-educativo denominato young talent, un codice etico ed un regolamento interno per tesserati e genitori per rendere l'offerta più completa e funzionale agli obiettivi prefissati"[1] recita il sito societario. Ed è proprio questa la visione che muove il tutto: eliminare man mano tutte quelle conflittualità che hanno definito le società calcistiche precedenti, creando al contempo una stretta collaborazione con tutti gli attori sociali al fine di supportare un modello sociale nel quale tutti i cittadini dalminesi possano riconoscersi.

A oggi, il consiglio direttivo dell’U.S. Città di Dalmine agisce in completa armonia ed è rappresentato da tutte le frazioni che compongono il Comune.
Inoltre grazie anche alla nostra sponsorizzazione la Società è in grado di finanziare e gestire la scuola calcio estiva per i più piccoli, offrendo quindi un servizio alle famiglie e al contempo sviluppando il senso di comunità attraverso lo sport nei bambini. Sperando che diventino, naturalmente, dei futuri campioni.

Una sinergia questa che ha permesso nel settembre dello scorso anno l'affiliazione al Chievo Verona come Top Club. "Il confronto è utile e fa crescere anche il Chievo. La scintilla della collaborazione è scoppiata subito. La crescita dei tecnici si riversa poi sui ragazzi perché alcuni diventino ottimi giocatori e tutti dei bravi uomini" ha affermato in occasione della giornata di presentazione del progetto il presidente scaligero Luca Campedelli.[2] Al di là dell'utilizzo del marchio e della metodologia del Chievo Verona, per la squadra di Dalmine verranno messi a disposizione corsi di formazione per i tecnici, quattordici visite tecniche ogni anno da parte dello staff veronese, un torneo riservato alle società affiliate, la partecipazione al Campo Estivo e soprattutto la possibilità per i ragazzi che a Dalmine si distinguono da un punto di vista comportamentale di partecipare a test di ammissioni nella società veronese.

A noi di Rea Dalmine, naturalmente, la sponsorizzazione permette di veicolare quei valori positivi di dinamicità, freschezza, onestà e serietà, sfruttando un canale comunicazionale incredibilmente influente. Ci permette di arrivare a un target vasto ed eterogeneo, che fa leva su un linguaggio semplice e diretto, oltre che sull'esperienza ludica e di confronto che da sempre contraddistingue il vissuto delle persone.[3]

E' quindi una soluzione win win, dove però il vero vincitore è il territorio di Dalmine stesso che grazie alle collaborazioni tra i vari attori sociali che lo vivono acquisisce un incremento valoriale e permette una crescita congiunta ed eterogenea, perseguendo tutti gli stessi valori e la stessa visione.